7 Maggio 2023
Le Commissioni Paritetiche Docenti-Studenti sono state istituite nel 2010 e sono denominate in questo modo perché sono formate da docenti e studenti in egual misura (al numero di docenti corrisponde lo stesso numero di studenti). Le loro competenze si inseriscono nel più ampio quadro di “valutazione e assicurazione della qualità della didattica”.
Da anni è attivo il sistema AVA (Autovalutazione, Valutazione periodica, Accreditamento) presso l’ANVUR (delegata del Ministero dell’Università) che ha lo scopo di verificare che le strutture accademiche rispettino determinati requisiti. Tanto all’inizio, quando si prevede l’istituzione di un nuovo corso di studio (noto come “accreditamento”), quanto nel mentre che le attività sono erogate. Al fine di rendere stabili nel tempo tali requisiti, il sistema AVA e l’ANVUR hanno previsto tutta una serie di passaggi interni meglio noti come “autovalutazione”.
Questo lavoro è principalmente svolto dal Nucleo di Valutazione (per il quale ogni due anni si elegge un rappresentante degli studenti) e dal Presidio di Qualità d’Ateneo, entrambi in stretto rapporto con le Commissioni Paritetiche.
Le prime strutture ad occuparsi dell’autovalutazione, e quindi del possedimento di tali requisiti, sono proprio le Commissioni Paritetiche. Nel dettaglio loro si occupano di svolgere attività di monitoraggio dell’offerta formativa e della qualità della didattica, nonché delle attività di servizio offerte agli studenti da parte dei professori e dei ricercatori. Esprimono, inoltre, pareri sull’attivazione, modifica e soppressione dei Corsi di studio e sulle disposizioni dei Regolamenti didattici dei Corsi di Studio, tra cui la coerenza tra i crediti assegnati alle attività formative e gli specifici obiettivi formativi programmati.
Entro il 15 dicembre di ogni anno le Commissioni Paritetiche sono tenute ad approvare la Relazione Annuale per la cui compilazione è necessario valutare gli esiti della rilevazione delle opinioni degli studenti e del loro utilizzo da parte dei Corsi di Studio; i materiali e gli ausili didattici, i laboratori, le aule, le attrezzature impiegati dal Corso di Studio; la validità dei metodi di accertamento delle abilità acquisite dagli studenti in relazione ai risultati di apprendimento attesi.
Le Commissioni Paritetiche sono, quindi, organi di estrema rilevanza perché consentono un rapporto diretto tra docenti e studenti in grado di produrre un proficuo scambio di vedute sui problemi e sulle possibili soluzioni da adottare. Tali organi prendono in esame le problematiche delle attività didattiche facendo leva sui Questionari di Rilevazione delle opinioni degli Studenti che ogni anno gli studenti devono compilare alla fine di ciascun corso.
L’altro documento oggetto di approfondimento da parte delle Commissioni Paritetiche è la Scheda Unica Annuale dei Corsi di Studio attraverso la quale vengono in risalto gli obiettivi della formazione, il percorso formativo, i risultati dell’apprendimento, le correzioni e le migliorie da adottare.
Tutto ciò che concerne la didattica è nelle mani della Commissione Paritetica. Verrebbe da dire che l’esistenza stessa di un corso di studio passa per le mani della Commissione Paritetica. Le elezioni studentesche del 9 e 10 maggio sembrano essere state prese un po’ sotto gamba: si vota a distanza, se n’è data comunicazione piuttosto tardiva e alcuni dipartimenti sono stati carenti nell’erogazione di tutte le informazioni necessarie al fine dell’espressione di un voto libero e consapevole. L’importanza dei compiti che la Commissione svolge non può che spingere in direzione opposta: votare per le Paritetiche è importante, e i motivi, ora, sono più che noti.
N.B.: una competenza poco nota delle Commissioni Paritetiche è quella di riuscire a far ottenere una vistosa sede nel cuore degli edifici accademici possedendo ben 5 rappresentanti in 5 commissioni paritetiche diverse (fonte: bando per l’assegnazione degli spazi dell’ateneo salernitano).
PS: l’associazione studentesca Asinu ha contattato per le elezioni del rinnovo della rappresentanza alle Commissioni Partitiche 38 associazioni studentesche. Le interviste pubblicate sono quelle relative alle associazioni studentesche che hanno accettato la proposta dell’intervista.
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