20 Maggio 2024
Giusy Rizzo ha preso parte all’incontro elettorale del 14-15 maggio candidandosi al Consiglio Didattico di Scienze della Comunicazione. L’abbiamo incontrata per chiederle delucidazioni sulle istanze di cui si è fatta portavoce.
Fai parte dell’associazione Siamo Comunicazione, che ha scelto di concorrere alle elezioni studentesche con la coalizione Progetto Unisa. Quali sono le motivazioni di questa scelta?
Ci ha spinti il lavoro svolto dalle altre associazioni. Tutti abbiamo in comune il bisogno di aiutare gli studenti, quindi di fare rappresentanza concreta ed inclusiva.
Il corso di laurea in Scienze della Comunicazione è a numero programmato locale. Siete d’accordo con questa scelta oppure opteresti per il numero chiuso?
Sì, per una questione di spazi e strutture. Nonostante si acceda con il numero programmato locale, abbiamo rilevato problematiche per quanto riguarda le aule. Siamo in 250 ed è già evidente il sovraffollamento, soprattutto quando iniziano i corsi. Al primo anno ci siamo ritrovati in 300 dentro un’aula di 140 posti. Il numero aperto purtroppo peggiorerebbe soltanto la situazione.
All’interno del vostro programma elettorale proponete di rivedere l’organizzazione degli OFA. Quali modifiche apportereste? Ritenete siano un valido strumento di inserimento degli studenti al corso di laurea?
Posso parlare per me e per la mia esperienza recente. Gli studenti del primo anno tendono ad essere disorientati, i corsi OFA sono stati erogati nel periodo di gennaio, e ciò ha provocato degli accavallamenti. Molti hanno avuto difficoltà a coordinare la sessione e i corsi OFA. Credo che ottobre sia il mese perfetto per erogare i corsi, così da garantire il conseguimento dell’OFA prima della sessione. Eviterebbe anche l’insorgere di una forte pressione, sono molti gli studenti terrorizzati di non superare l’OFA. Per quanto riguarda la validità degli OFA come strumento di inserimento nel corso di laurea, credo che alcuni corsi, come quelli di italiano, diano buone basi per sostenere esami del corso di laurea come linguistica.
All’interno del vostro programma elettorale proponete il miglioramento del calendario delle lezioni. Quali difficoltà avete riscontrato? Cosa proponete nello specificio?
Il programma elettorale l’ho stilato basandomi sulla mia esperienza e quella dei miei colleghi, tengo molto al loro parere, il mio modo di fare associazionismo è del tutto inclusivo, tutti dobbiamo contribuire al miglioramento del nostro corso di studi. Per quanto riguarda l’orario delle lezioni, mi riferisco al curriculum media. Quest’anno ho per il secondo semestre soltanto tre esami, sparsi su cinque giorni. La soluzione che propongo, soprattutto per chi è pendolare, è quella di concentrare in pochi giorni tutte le lezioni. Una soluzione drastica, più complessa, ma utile per chi userà gli altri giorni della settimana per studiare o lavorare.
Nel vostro corso di laurea sono previsti specifici appelli per i fuori corso? Ritenete che il numero degli appelli permetta agli studenti di gestire adeguatamente il carico di studio?
Sì, anche se sarebbe davvero utile avere un appello tra ottobre e novembre. Abbiamo però dicembre, gennaio, febbraio e marzo, sessione riservata proprio agli studenti degli anni precedenti, fino ad arrivare agli appelli di giugno e luglio.
All’interno del vostro programma proponete di migliorare l’offerta formativa relativa ai tirocini. Quali difficoltà avete riscontrato? Cosa proponete nello specificio?
Il problema dell’università in generale è il suo essere molto accademica, metodologica, manca la parte pratica. Il tirocinio andrebbe settorializzato e reso più pratico, inerente a quella che è la formazione accademica. Non tutti hanno avuto esperienze positive, spesso gli studenti si ritrovano a fare attività non coerenti con la propria formazione.
All’interno del programma elettorale proponete di incrementare l’assistenza per studentesse e studenti con DSA. Quali difficoltà avete riscontrato? Cosa proponete nello specificio?
Servirebbe una maggiore assistenza durante gli esami e più supporto allo studente in generale. Ringrazio Raffaele, responsabile DSA in associazione, per assistere tutti quegli studenti che hanno determinate problematiche e che richiedono assistenza. La nostra proposta è di carattere associativo, forniremo il nostro supporto, ma chiediamo anche che l’assistenza per le persone con DSA venga regolarizzata.
All’interno del programma elettorale proponete di accorpare in un solo modulo i laboratori di lingua inglese. In che modo questo dovrebbe migliorare l’apprendimento della lingua?
Relativamente al nostro corso, il problema è che ogni anno sosteniamo un laboratorio sempre sullo stesso livello di inglese, B1. Di conseguenza l’apprendimento è sempre uguale, che tu appartenga al primo, al secondo o al terzo anno. Penso che sia importante apprendere in maniera omogenea e graduare i livelli, sostenere sempre le stesse difficoltà non è formativo. Il nostro obiettivo è quello di accorpare i moduli e unire il tutto in un unico esame.
Ritenete che nella zona umanistica vi sia una carenza di spazi e/o una cattiva gestione degli stessi?
Purtroppo le strutture sono quelle che sono, ma penso che a livello di gestione si potrebbe migliorare molto, a livello di efficienza dovrebbe esserci una migliore risoluzione.
È previsto per l’anno 2025 il rinnovo della carica di Rettore ad Unisa. I rappresentanti eletti nei vari Consigli didattici potranno partecipare al voto. Sei candidata al Consiglio Didattico di Scienze della Comunicazione. Quale criterio adotterete per esercitare al meglio il vostro diritto di voto? Proverete a coinvolgere la classe studentesca?
Innanzitutto, coinvolgerò la classe studentesca. Io rappresento gli studenti e per me è fondamentale che le persone sappiano ciò che faccio, se ipoteticamente dovessi essere eletta rappresenterei quelle persone. Coinvolgere il corpo studentesco per me è fondamentale. Ovviamente, il mio voto sarà utilizzato secondo i criteri che più mi rispecchiano, quindi i valori in cui credo. Se decido di votare per quella persona è perché rispecchia i miei valori e rappresenta gli studenti.