26 Gennaio 2021
“La Giornata della Memoria contribuisce a delineare e a costruire la memoria culturale della nostra comunità sociale, politica e culturale. La memoria non è un dato acquisito per sempre, non è un deposito. È invece un processo continuo di rilettura, rielaborazione, riflessione e ricostruzione di quanto le comunità e i gruppi sociali ritengono utile individuare come “passato” collegato al presente.”
L’università degli studi di Salerno sceglie queste parole per annunciare il proprio contributo per la Giornata della Memoria dedicata alle vittime dell’Olocausto, proponendo una visione della memoria stessa aperta, non statica, ma in evoluzione, esprimendo l’esigenza di preservare la storia per interpretare e migliorare il nostro presente. Mercoledì 27 gennaio, tramite i canali social istituzionali dell’Ateneo, si terrà in streaming l’evento “UNISA per il giorno della Memoria 2021”, una vera e propria maratona web “corale, multidisciplinare, collettiva” per dare spazio alle molteplici voci appartenenti alla comunità accademica salernitana che intendono dare il proprio apporto culturale all’iniziativa.
L’obiettivo dell’Università di Salerno è di proporre una voce alternativa e dialogare con studenti e studentesse, rivendicando il ruolo che gli Atenei dovrebbero ricoprire rispetto a tematiche dolorose come la commemorazione della Shoah: “L’Università rappresenta un luogo particolarmente adatto per un dialogo con studentesse e studenti, giovani ricercatori e ricercatrici anche in relazione ai temi difficili, dolorosi e drammatici che sostanziano la Giornata della Memoria. La Giornata della Memoria può vivere e sopravvivere solo sulle gambe dei nuovi cittadini”. Dalle 10:00 alle 17:00, su Facebook, Twitter e YouTube, si susseguiranno svariate riflessioni e testimonianze provenienti da tutti i Dipartimenti e dalle Biblioteche d’Ateneo.
Tutti i contenuti creati, supporteranno l’idea di approcciarsi in maniera articolata e critica ad una memoria culturale indispensabile per le generazioni future che il mondo accademico dovrebbe contribuire a formare.
Maria Vittoria Santoro