9 Giugno 2019
“Grace and Frankie” è una divertente serie tv prodotta da Marta Kauffman (una delle co-produttrici del capolavoro “Friends”) e J. Morris, che racconta le vicende di due ultra settantenni molto diverse tra loro ma che si scoprono inseparabili nel momento in cui si trovano a vivere insieme.
Grace (Jane Fonda) è snob, vanitosa, molto elegante ed è la fondatrice di una compagnia di cosmetici; mentre Frankie (Lily Tomlin) è una pittrice creativa, imbranata, socievole e hippie: le due non hanno mai avuto niente in comune fino al giorno in cui i loro rispettivi mariti – colleghi di lavoro – dichiarano di amarsi in segreto da vent’anni e di voler passare il resto della loro vita insieme. Contro ogni aspettativa, le due donne si ritrovano a vivere insieme e iniziano a darsi forza e coraggio a vicenda: entrambe vivono lo stesso dolore, si ritrovano a dover fare i conti con una nuova vita, un matrimonio finito e vent’anni di bugie da perdonare. L’unica ancora di salvezza, in mezzo ad un mare di dispiacere, è la loro nascente amicizia che, nonostante gli alti e i bassi, si rivela sempre più solida e profonda. Tra le due si crea un rapporto indistruttibile, che non si spezza neanche nei momenti più bui: malattie, funerali di persone care, partenze, cuori spezzati. È la dimostrazione che un’amicizia, quando è sincera, riesce a durare e valere molto più di un matrimonio.
Il punto di forza di questa serie tv non è solo l’eccellente cast, ma anche le tematiche trattate. Tematiche apparentemente insolite come la sessualità vissuta dagli ultra settantenni, l’accettazione della vecchiaia ed una voglia insistente di innamorarsi, essere indipendenti e fare sesso. Grace e Frankie, infatti, non diventano solo coinquiline ma anche socie in affari: insieme fondano la “Vybrant”, un’azienda che vende vibratori comodi e facilmente malleabili, appositamente pensati per donne anziane. Tutto questo va a creare una comicità intelligente che affonda le sue basi su un forte realismo.
Lo spettatore non incontra alcun tipo di difficoltà nell’affezionarsi a questi personaggi, anche a quelli secondari, i quali – nel corso delle cinque stagioni – hanno dovuto misurarsi con loro stessi e con il bisogno di essere accettati: Sol e Robert sono due avvocati di successo omosessuali che a settant’anni decidono di mostrarsi per ciò che sono; i due figli di Sol e Frankie sono rispettivamente un ragazzo che deve dimostrare di essere un avvocato valido quanto suo padre all’interno del suo stesso studio legale e un ex alcolista che deve recuperare la fiducia di chi gli sta intorno; le due figlie di Robert e Grace, invece, sono rispettivamente una donna apparentemente forte e indipendente che deve fare i conti con la propria solitudine e una mamma single che si ritrova giovanissima a far fronte a una famiglia che non credeva di dover gestire da sola. Questi personaggi, insieme alle due vispe protagoniste, vengono raccontati con un sarcasmo e un’ironia che li caratterizza dal primo all’ultimo episodio.
Immergersi in questa divertente e allo stesso tempo realistica sitcom non significa soltanto passare del tempo in buona compagnia ma significa soprattutto comprendere che non è mai troppo tardi per rimboccarsi le maniche e ricominciare, che non si smette mai di crescere e di imparare (a qualsiasi età) e che, succeda quel che succeda, la vita regala sempre nuovi inizi.
Michela Monaco