23 Marzo 2020
“Una città non è una città senza una biblioteca. Magari pretende di chiamarsi città lo stesso, ma se non ha un biblioteca sa bene di non poter ingannare nessuno” – Neil Gaiman. Dopo aver interiorizzato un’affermazione del genere, non è difficile immaginare i volti di studentesse e studenti residenti in piccoli paesi in periferia fare capolino alla finestra, guardarsi intorno ed affermare tristemente: “Questa non è una città”. Le biblioteche ancora scarseggiano, sono spesso aperte al pubblico in orari impraticabili, chiuse nel fine settimana, poco fornite, amministrate male. Quello spazio che rappresenta per la maggioranza dei giovani un luogo in cui praticare aggregazione, ma anche una piacevole solitudine rifugiandosi nella carta stampata rappresenta ancora una chimera per moltissime realtà. Chi ha la possibilità di raggiungere le università sembra essere salvo almeno dal nulla, ma ancora combatte con mancanza di postazioni, tempi da calcolare, pochi prestiti da effettuare, copie insufficienti e, in questo preciso momento storico, anche l’impossibilità di usufruire di quel poco che ci è concesso. Relegati nelle proprie dimore, è tremendamente complicato replicare la bellezza del gesto di chi, ogni giorno, raggiunge un posto “per leggere”, per appropriarsi delle storie altrui, osservare i dorsi delle copertine tra gli scaffali rassicurato/a dall’idea di avere ancora tante e tante righe da leggere. Le iniziative proposte da case editrici, servizi streaming, mediateche online sono tantissime, ma la soluzione all’astinenza da biblioteca è in realtà da tempo sotto i nostri occhi.
MLOL, acronimo di Media Library Online, è un sistema bibliotecario digitale a cui aderiscono più di 5000 biblioteche italiane su cui è possibile trovare ebook, audiolibri, musica, film. E per iniziare ad usarla basta semplicemente essere in possesso delle credenziali universitarie oppure essere intestatario di una tessera presso le biblioteche afferenti alla piattaforma. Una volta effettuato l’accesso, possibile da ogni dispositivo che sia questo computer, cellulare o tablet, si ha a disposizione una vasta collezione suddivisa in due macro-categorie “Risorse MLOL” e “Risorse Open”. La prima è fornita degli ebook dei maggiori editori e gruppi editoriali italiani che è possibile prendere in prestito per 14 giorni, un’edicola con quasi 6.000 quotidiani e periodici da tutto il mondo, audiolibri e musica. Trattandosi di contenuti commerciali, la disponibilità dipende naturalmente dalla biblioteca di cui si è referente, che, anche in base al proprio budget, può stabilire quali risorse rendere disponibili. La seconda, invece, è accessibile a tutti ed è composta da oltre 560.000 risorse aperte. Una selezione di oggetti digitali curata anche con la collaborazione delle biblioteche; una collezione completamente gratuita di ebook, audiolibri, spartiti musicali, risorse audio e video, e-learning, mappe e molto altro ancora. Si tratta di opere i cui diritti d’autore sono scaduti oppure che l’autore ha deciso di pubblicare dando al pubblico questa possibilità. È sufficiente pensare a tutti i grandi classici della letteratura e della saggistica del passato: dato che il diritto con cui l’autore e i suoi eredi possono trarre guadagno dall’opera scade 70 anni dopo la morte dell’autore stesso, è facile capire come esista una massa enorme di libri, articoli, opere musicali e così via, che sono da tempo a disposizione di tutti. Orientarsi in rete alla ricerca di questi contenuti non è però semplice, essendo dispersi su tanti siti e progetti differenti. Grazie alla categoria “Risorse Open” presente su MLOL è possibile cercare e usufruire di queste opere in modo semplice e pratico.
Non avranno di certo lo stesso odore di quelli riposti sullo scaffale delle biblioteche che si è soliti frequentare, ma almeno si potrà immaginare di rivivere le emozioni e le stesse sensazioni che il nostro conscio ha imparato a conoscere. Non sarà lo stesso, non potremmo camminare e perderci tra gli scaffali, toccare i libri con mano e sentire ciò che hanno da raccontarci, ma per il momento dovremmo farcelo bastare. Dovrà essere sufficiente per resistere e per poterci immergere nuovamente, stavolta forse più consapevoli, nelle emozioni che solo un buon libro può regalarci. Usare il portale che MLOL ci offre come scappatoia per rifugiarsi nel nostro piccolo luogo conosciuto solo a noi stessi e allontanarci dal mondo che, ultimamente, è troppo assordante. Rinchiuderci lì dentro, lasciando tutto il resto dall’altra parte, teletrasportarci con la mente in luoghi lontani, sia geograficamente che temporalmente, che le pagine ci aiuteranno a conoscere. Questo è decisamente un buon modo in cui impiegare il tempo.