6 Giugno 2013
Occhi piccoli e aperti di fronte la città.
Un sipario spalancato su questa lunga galleria di quadri:
vortice di colori e ombre,
umide di emozioni e vita.
Salerno è vita.
Conoscerla per non subirla,
ritrovandosi al centro di una bussola orientata tra:
attimi di irrefrenabile routine e
lentezza cristallizzata nella bellezza dei luoghi.
Le mie pupille imbevute nella sostanza di questi posti;
lo sguardo sul porto dal balcone di mia zia:
un’istantanea di sacrifici e sudore,
scia di una nave da poco salpata.
La solennità del 21 settembre:
mani raccolte in occhi lucidi,
tese al Santo nel silenzio del Duomo.
Di notte ti ritrovi a ricercare la sua essenza.
In alto,
fluttuante tra cielo e terra il Castello D’Arechi:
un miraggio secolare a illuminare le stelle.
Salerno è Donna
Con le sue rughe e le sue mani segnate dal tempo.
Nei cuori dei figli partiti,
nelle voci degli amanti sedotti dal profumo delle due Costiere:
Idea di bellezza ancorata all’eternità.
Gian Luca Sapere