8 Aprile 2022
Andare all’università per seguire i corsi. Collegarsi da casa per sostenere esami. Tornare presto a casa per seguire il corso organizzato a distanza. Tornare all’università per sostenere l’esame. Andare in ateneo per studiare in biblioteca. Tornare a casa dopo pranzo per studiare a casa. È trascorso più o meno in questo modo il primo semestre dell’anno accademico 2021/2022 dove si è un po’ tornati in presenza e un po’ tornati a casa. È stato tutto a singhiozzo, tutto momentaneo, tutto oggetto di continuo cambiamento. Quanto, tutto questo, ha influenzato il ritmo di studio e di sessione tenuto dagli studenti e dalle studentesse?
È la domanda che sicuramente in molti si sono posti e a cui si è cercato di dare una risposta attraverso la proroga di alcune scadenze relative all’anno accademico 2020/2021.
Il 30 aprile è diventato il termine ultimo per il conseguimento di tutti gli esami. Chi riesce a concludere le prove di verifica previste nel proprio percorso di studio entro questa data può iscriversi al nuovo anno accademico pagando il contributo agevolato (216,00 euro e la tassa regionale). Chi non riesce a completare gli esami entro questa data dovrà iscriversi pagando l’intero importo previsto per la propria fascia di contribuzione di appartenenza. Saranno esonerati dal pagamento della mora coloro che il 31 dicembre 2021 erano in debito di soli 30 cfu (se iscritti ad un corso di laurea triennale) o di soli 35 cfu (se iscritti ad un corso di laurea magistrale o magistrale a ciclo unico). Il termine ultimo per il conseguimento del titolo di laurea sarà il 31 marzo 2023.
Coloro che hanno concluso gli esami entro il 1° marzo 2022 avranno di tempo fino al 15 giugno 2022 per laurearsi senza doversi iscrivere al nuovo anno accademico, senza quindi pagare alcuna tassa.
Tra le proroghe c’è anche quella relativa all’iscrizione a tempo parziale. Dal 15 dicembre, al 31 marzo. L’iscrizione a tempo parziale permette di iscriversi al nuovo anno accademico pagando un contributo ridotto rispetto a quello previsto dalla propria fascia di contribuzione. Anche qui dipende da quanti cfu si è ancora in debito. L’iscrizione è consentita soltanto a coloro che il 2 novembre erano in debito di 30 cfu (se iscritti ad un corso di laurea triennale) o 45 cfu (se iscritti ad un corso di laurea magistrale o magistrale a ciclo unico). Coloro che effettuano l’iscrizione a tempo parziale risparmiano il 60% delle tasse previste dalla propria fascia di contribuzione se in debito di soli 30 cfu, tra il 20% e il 33% di risparmio se in debito di un numero di cfu compreso tra 31 e 45. In questo caso, il termine ultimo per il conseguimento del titolo di laurea è quello del 31 dicembre 2022.
Una sessione di laurea in più, la possibilità di iscriversi al nuovo anno accademico con importanti agevolazioni economiche: sono tutti strumenti necessari e fondamentali per coloro che si trovano ad un passo dalla fine del proprio percorso di studio.