27 Settembre 2021
“Vi comunichiamo che a partire da domani, martedì 28 settembre sarà attivata una procedura che consentirà, a tutti quelli che hanno fatto richiesta di un abbonamento gratuito studenti, di ricevere un abbonamento provvisorio valido per 30 giorni, con il quale viaggiare in attesa dell’approvazione della pratica.”
Recita così l’avviso pubblicato dal Consorzio UnicoCampania sulla pagina ufficiale di Facebook in data 27 settembre. Nel resto del testo spiega che il rilascio di questo abbonamento provvisorio seguirà l’ordine temporale di arrivo delle richieste. Inoltre, aver ottenuto il sostitutivo non implica l’accettazione della pratica per quello annuale e si dovrà comunque procedere al pagamento e all’attivazione tramite l’app nella sezione “I miei titoli”. Azione già spiegata e illustrata durante la procedura di avviamento della pratica.
L’abbonamento gratuito studenti è un’iniziativa promossa dalla Regione Campania che coinvolge le aziende per il trasporto pubblico locale e viene portata avanti da ormai cinque anni. Precedentemente, i disagi riscontrati erano relativamente pochi. Qualche giorno di ritardo per l’approvazione della pratica o il rilascio della tessera, la decisione di far valere come rinnovo un foglio di carta simile ad uno scontrino che facilmente poteva perdersi. Una volta effettuata la richiesta, già allora attraverso un portale online, bastava aspettare la mail di approvazione – massimo una settimana – e recarsi in una qualsiasi ricevitoria Sisal per procedere al pagamento e dopo cinque giorni lavorativi presso il punto di ritiro stabilito durante la procedura per ottenere lo “scontrino”. Una serie di azioni che veniva scolte in circa due settimane. Un periodo di tempo ragionevole ed efficiente a livello lavorativo. Un’attesa che la gran parte degli studenti che fanno richiesta hanno sempre rispettato e compreso.
Da quando l’UnicoCampania ha deciso di rivoluzione la procedura, però, la musica è decisamente cambiata. Ogni studente ha dovuto avviare la pratica ex-novo anche in caso di rinnovo e già questo ha presentato delle problematiche. Il sito della piattaforma è risultato spesso indisponibile costringendo il Consorzio ad interrompere il servizio e gli studenti a caricare pedissequamente la pagina confidando che quella volta fosse quella buona. Anche il dover creare una nuova tessera ha rappresentato un ostacolo non indifferente data la lunghezza della procedura e la volontà di associare la tessera del vecchio abbonamento diventata ormai inutilizzabile. Tutti disagi accuratamente segnalati sulla pagina Facebook del Consorzio sotto i post inerenti all’abbonamento gratuito e che hanno portato l’UnicoCampania ad intraprendere due azioni: limitare le interazioni sul social e la pubblicazione di un video tutorial dell’avvio della pratica (primo passaggio della procedura).
Successivamente, il 20 settembre è stato pubblicato un altro video tutorial in cui vengono mostrati i passaggi da eseguire per l’attivazione dell’abbonamento. Un punto cruciale per usufruire del servizio e a cui la maggior parte degli studenti non è riuscito ancora ad arrivare nonostante abbiano avviato correttamente la pratica. “In fase di valutazione” è questa la frase che viene riportata nell’area riservata dove si può prendere visione dello stato di avanzamento della pratica con accanto la data in cui è stata inviata. “Almeno 10 giorni”, è la giustifica del Consorzio davanti alle numerose istanze degli studenti. Una scusa vana e inefficace, considerando soprattutto la decisione di predisporre degli abbonamenti provvisori.
Il voler per forza stare al passo coi tempi e dare un volto nuovo alla campagna spostando l’intera procedura online tramite l’utilizzo dell’app UnicoCampania si sta rilevando una strada decisamente tortuosa e intrinseca di disservizi. Dal 2016 – anno in cui è stato annunciata per la prima volta la campagna – non si sono mai verificati tempi di attesa così lunghi per la fruizione dell’abbonamento. Un’agevolazione è tale solo se viene garantita la possibilità di utilizzarla. Già la decisione di far pagare ugualmente il rinnovo dell’abbonamento per l’anno accademico 2021/2022 ha destato qualche rimostranza nella classe studentesca, poiché nell’ultimo anno e mezzo è stato praticamente impossibile usufruire dell’abbonamento gratuito per recarsi negli atenei e nelle scuole. Ed è da cinque anni che il limite di età previsto – 26 anni – esclude una gran fetta della comunità studentesca che studia in Campania.
Quando si discute di diritto allo studio per tutti e agevolazioni da mettere in campo per garantirlo, la regione Campania raffigura tra le prime, ma quando dalle parole si deve necessariamente passare ai fatti e alle azioni concrete sono diverse e numerose le inefficienze che vengono costantemente a galla. A farne le spese sono sempre gli studenti, tanto che per far parte di questa categoria il sapersela cavare nelle situazioni di disagio rientra tra i requisiti necessari da curriculum. La campagna per l’abbonamento gratuito 2021/2022 ne è un esempio lampante.
Annaclaudia D’Errico